Funzioni Esecutive

Pubblicato il 25 novembre 2024 alle ore 19:19

 

Cosa sono le Funzioni Esecutive?

 

Le Funzioni Esecutive corrispondono all'insieme dei processi cognitivi coinvolti nella gestione delle informazioni e delle azioni necessarie al raggiungimento di uno scopo.

Si tratta di abilità di alto livello che richiedono il funzionamento e la partecipazione di diverse aree cerebrali, in particolare della corteccia prefrontale (la parte più evoluta del cervello umano) e sono necessarie per programmare, mettere in atto e portare a termine con successo comportamenti finalizzati a uno o più obiettivi (Benso, 2010).

Lo sviluppo delle funzioni esecutive avviene durante l’infanzia ma, essendo coincidente con la maturazione dei lobi frontali, continua fino all’adolescenza e può proseguire fino alla giovane età adulta (Fuster, 1993).

Il loro corretto andamento è fondamentale per:

1. svolgere le attività della vita quotidiana

2. interagire in maniera efficace con l'ambiente esterno

3. elaborare informazioni, prendere decisioni, memorizzare e recuperare esperienze vissute

4. adattare il comportamento ai diversi contesti di vita.

In che modo le Funzioni Esecutive (FE) influenzano la nostra vita?

 

Nel contesto di vita quotidiana, le FE sono coinvolte:

  • Nella pianificazione di strategie di risoluzione dei problemi (prolem solving). Nello specifico, consentono di pianificare obiettivi a breve e lungo termine, di considerare prospettive diverse e ideare soluzioni creative;

  • Nel controllo del comportamento e delle emozioni, grazie all'inibizione delle risposte impulsive e non adeguate (autocontrollo);

  • Nella gestione del tempo e delle priorità;

  • Nella capacità di passare rapidamente da un compito all'altro (flessibilità cognitiva);

  • Nel mantenimento delle informazioni in memoria e nella loro manipolazione e aggiornamento per l'esecuzione di un compito o attività;

  • Nella consapevolezza della sequenza temporale degli eventi;

  • Nel mantenimento dell'attenzione nel tempo, su uno o più stimoli specifici;

  • Nella volontà di dare inizio alle azioni;

  • Nell'esecuzione di azioni che richiedono il distacco da comportamenti abituali e stereotipati (Shallice, 1994).

 

 

Ma quali sono le principali Funzioni Esecutive?

 

Diamond (2003) individua 3 Funzioni Esecutive nucleari:

 

  1. Inibizione: consente di sopprimere o ritardare risposte comportamentali e/o verbali inappropriate, di mantenere il controllo sugli impulsi motori ed emotivi, di adattare il comportamento alle diverse situazioni ambientali e di resistere alle distrazioni;

  2. Memoria di Lavoro: consente di mantenere e manipolare le informazioni nella mente per brevi periodi di tempo, di eseguire istruzioni complesse, risolvere problemi ed integrare informazioni provenienti da fonti differenti;

  3. Flessibilità Cognitiva o Shifting: consente di passare da un compito all'altro, di modificare in corso d'opera le strategie per risolvere un compito/attività, di correggere gli errori e considerare prospettive diverse. In sostanza, permette di adattare sia il pensiero che il comportamento alle circostanze mutevoli della vita quotidiana.

     

A queste, se ne aggiungono altre altrettanto significative:

 

  • Pianificazione: consente di gestire attività complesse a lungo termine, di stabilire obiettivi, definire compiti, organizzare risorse e monitorare il progresso verso il risultato desiderato;

  • Problem Solving: consente di definire il problema, generare soluzioni alternative, selezionare quelle più in linea con le aspettative di successo e portare a termine il piano di attuazione scelto;

  • Regolazione del comportamento emotivo, attivazione e regolazione dei processi attentivi volontari

  • Incipit: consente di iniziare un'azione quando è richiesto, con prontezza e tempismo

 

 

N.B: funzione imprescindibile e fondamentale affinché tutti questi processi possano attivarsi e operare il maniera efficiente risulta essere l'attenzione.

 

Quando le FE non funzionano

 

I deficit delle Funzioni Esecutive possono avere un impatto significativo sulla vita della persona ed incidere negativamente su:

 

  • relazioni interpersonali

  • prestazioni scolastiche e lavorative

  • autonomia personale

 

Il loro malfunzionamento può essere causato da problemi neurologici, Disturbi del Neurosviluppo (es. ADHD) oppure da problemi di sviluppo pre-natali, peri-natali e/o neonatali, nonché dall'esposizione a sostanze di natura nociva.

 


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